Curioso di sapere dove sto andando
Perché questo blog? se ne sentiva la mancanza? quali sono i suoi obiettivi?
I FreeAthlete (cosi si chiamano i “freeletici”, i praticanti di Freeletics) di Freeletics Milano e chi mi segue già sulla pagina Facebook, possono saltare tranquillamente questo prolisso post inaugurale con un centinaio di burpee deepfrogs.
Per tutti gli altri, o per chi vuole evitare la tortura dell’esercizio summenzionato, ecco un riassunto delle puntate precedenti.
Qualche anno fa, dopo anni di inattività, ho ripreso ad allenarmi cominciando a fare qualche corsetta ed a spulciare testi scientifici (fisiologia dello sport e nutrizione i due temi più gettonati), perché come tutti ho i miei bei difetti, ma un mio pregio è sicuramente la curiosità.
La curiosità di capire come funzionano le “cose” con le quali ho a che fare, la curiosità di sapere se quello che sto facendo, lo sto facendo nel modo migliore in funzione dei miei obiettivi… la curiosità che ti spinge esponenzialmente a voler conoscere di più, ancora di più, sempre di più, in modo maniacale.
Insomma ho studiato (e sto studiando!) da autodidatta (di lavoro faccio tutt’altro, ambito IT e WEB) e ho capito che in ambito sportivo e nutrizionale le “destinazioni” possono essere comuni: dimagrire, metter su muscoli, vincere competizioni, (ri)trovare un modo di vivere nuovo per dare nuovi “sensi” alla Vita; ma difficilmente possono esserlo anche le strade.
Siamo illuminati dal fuoco della scienza (toh, Prometheus), ma rimaniamo delle “individualità” biochimiche, con “personalizzazioni” fisiologiche e metaboliche che ci rendono unici.
Lo ripeto anche qui a chi mi chiede consigli su diete ed allenamenti: vi ringrazio per la fiducia, ma non sono né nutrizionista, né dietologo, né personal trainer; quindi il mio consiglio è di trovare la propria strada, facendosi aiutare (soprattutto per i casi casi patologici) da seri professionisti.
Dubitate sempre del web, non perché sia il male assoluto (anzi, una delle migliori invenzioni di sempre), ma perché la vera conoscenza (scientifica) nasce sempre dal mettere in discussione la realtà così come la percepiamo. Si trovano persone preparatissime, ma anche abilissimi venditori di fumo (quando va bene). Siamo sempre in grado di distinguerli? Abbiamo gli strumenti adeguati per poterlo fare?
Ma non divaghiamo… ho studiato, dicevo… e i risultati? Ho perso 30 kg in circa 6-7 mesi (adesso ne ho recuperati una decina… di massa magra), in pieno range salutistico, con tutti i parametri in ordine, correndo e creando un mio piano alimentare, senza neanche troppe difficoltà ad essere sincero; ovvio: devi convincerti che per risultati sostenibili occorre cambiare il modo di vivere, di pensare e di agire.
Dopo essere arrivato a macinare anche 450/500 km al mese, è scattato un altro attacco di curiosità: posso fare di meglio? siamo sicuri che questo approccio sia sostenibile nel medio lungo termine? non sarà il caso di sviluppare il mio corpo in modo più completo e armonico?
E quasi contemporaneamente sono comparsi nella mia vita Freeletics e calisthenics (che a me piace tanto chiamarla ancora calistenia).
E arriviamo all’obiettivo di questo blog: nasce perché la pagina facebook comincia a starmi stretta; quest’ultima era nata perché anche il gruppo Freeletics Milano aveva cominciato a starmi stretto. Insomma, sto crescendo in massa magra e voglio “abiti” comodi.
E si sa, anche gli abiti sono qualcosa di strettamente personale, sia nelle taglie che nei gusti; quindi, questo blog sarà “personale”, con la sua “personalità”; cosi come viene. Non ha alcuna pretesa velleitaria di diventare punto di riferimento di alcunché.
Questo blog (a parte il classico “non è una testata giornalistica” e quindi pubblico quando mi gira) nasce per pura passione ed è rivolto a chi naturalmente condivide le stesse passioni (Freeletics Bodyweight, running, calistenia classica, nutrizione e wellness in generale); non ci troverete inserzioni pubblicitarie perché non vi vuole vendere nulla e vuole rimanere libero… anche di mettere continuamente in discussione se stesso. Poi se inizierà a fare qualche milionata di visualizzazioni quotidiane, bhe parliamone.
E adesso che succede? Adesso comincerò progressivamente ad “importare” dalla pagina Facebook tutti i contenuti più interessanti (secondo me), cogliendo l’occasione per revisionarli e migliorarli. In questa nuova casetta saranno più fruibili. Non mancheranno i continui link ai contenuti provenienti dalle migliori fonti (secondo me) del panorama italiano ed estero. E se ne conoscete qualcuna anche voi, sono benvenute le segnalazioni.
Continuerò la mia gestione della pagina Facebook ed anche la mia permanenza nel gruppo Freeletics Milano, perché c’è sempre da dare un #clapclap ad una nuova persona che ha deciso di costruire la migliore versione di se stesso.
Sono proprio curioso di sapere dove andrò con questo blog… intanto mi godo un nuovo viaggio che è appena cominciato.